COMUNE DI 
CAMPOROTONDO ETNEO

 

 

 

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STORIA

 Notizie storiche

di

Camporotondo Etneo

camporotondo 1

     Le prime notizie storiche sull'esistenza di Camporotondo, così denominato dalla forma rotondeggiante del sito, risalgono al XVI secolo.
 
A quell'epoca esso costituiva uno dei numerosi piccoli agglomerati rurali ("casali") sparsi lungo il territorio catanese e costituenti un complesso insediativo integrato con il centro urbano di Catania.
 
Il Fazello, nelle sue "De rebus siculis decades duae" (1560), lo annovera fra quei villaggi noti come "le vigne dei catanesi".
 
Quando le urgenze finanziarie della Corte spagnola indussero il sovrano Filippo IV ad alienare alcuni dei beni posseduti dal demanio regio in Sicilia, i casali catanesi, e fra essi Camporotondo, si trovarono al centro di un complesso mercato, il cui interesse fu accresciuto dalla possibilità di conseguire, congiuntamente al possesso dei borghi in questione, i titoli nobiliari di principe e di marchese.
 
La gestione della compravendita venne affidata al cittadino genovese Giovanni Andrea Massa, al quale la Corte conferì l'autorità di potere acquistare "pro nominanda persona" il numero di casali che egli ritenesse opportuno, per poi rivenderli in modo vantaggioso.
 
Fu così che il 18 aprile 1649 il pubblico notaio messinese Antonio Mare redasse il contratto di vendita con il quale il Massa cedeva Camporotondo ad Antonio Reitano. Il prezzo pattuito per la vendita fu di 2.800 onze.
 
Nel 1654 esso fu poi acquisito da Diego Reitano, che ottenne il titolo di marchese l'anno successivo. Il territorio fu ricavato in parte da quello della vicina Paternò ed in parte dal patrimonio della città di Catania e fu soggetto alla giurisdizione civile e criminale ("mero e misto imperio") del marchese, ma esentato da ogni sorta di vincolo di tipo feudale.
 
Negli anni successivi la popolazione del marchesato crebbe in misura considerevole, passando dai 220 "fuochi" (nuclei abitativi") censiti nel 1602 alle 895 unità del 1652 ed alle 1.600 del 1655.
 
Nel marzo del 1669 l'abitato fu distrutto dalla colata lavica dell'Etna, che indusse i residenti a trovare rifugio nella città di Catania, dove in molti decisero di stabilirsi.
 
Ciò causò un brusco decremento demografico di Camporotondo, che contò, nel 1681, soltanto 593 abitanti.
 
Il successivo disastroso terremoto del 1693 fece registrare un ulteriore diminuzione della popolazione, che ancora nel 1714 consisteva in 181 unità e che, per tutto il XVIII secolo, fu caratterizzata da un lieve incremento (370 abitanti nel 1737 e 565 nel 1798).
 
Nel 1730 il possesso feudale del marchesato passò, per via matrimoniale, alla famiglia Natoli. A seguito dell'abolizione della feudalità (1812) e delle riforme amministrative borboniche del 1816-19 Camporotondo divenne Comune autonomo.
 
I nuovi amministratori, ritenendo che nel territorio comunale dovesse essere inclusa anche una parte di quello della contigua Belpasso, ne avanzarono istanza, ottenendone, nel 1819, l'aggregazione. Pochi anni dopo, a causa della concessione enfiteutica ad un singolo di un tratto di terreno sciaroso sul quale gli abitanti esercitavano gli usi civici, sorsero i primi contrasti territoriali con il Comune di Belpasso, che contestava la legittimità del provvedimento.
 
Tale disputa si protrasse a lungo, caratterizzando per diversi anni le relazioni fra le istituzioni municipali dei due paesi.

 
Bibliografia essenziale

Corsaro A., Camporotondo Etneo, Catania 1987

 
Ligresti D., Sicilia moderna: le città e gli uomini, Napoli 1983 (cap. I: Catania e i suoi casali, pp. 5-72

 

Fonti archivistiche per la storia di Camporotondo Etneo


Archivio di Stato Di Catania

camporotondo 2



 Notai

 
 

COGNOME

NOME

VERSAMENTO

ANNI

NCORDA

REGISTRI

Di Mauro

GiovanTommaso

1

1648-1669

1334-1349; 13848

17

Giuffrida Platania

Guglielmo

4

1857-1861

320-324

4

Pulvirenti

Carmelo

1

1782-1819

11167-11189

23

Torchia Puglia

Rosario

4

1849-1878

2082-2114

33



Intendenza Borbonica
:
 
b. 254: Beni patrimoniali 1821-1826
 
bb.3969-3972: Personale, Opere pubbliche, Conti, Territorio. 1828-1860
 
Beni Ecclesiastici:
 
Serie III: Commissione Enfiteutica. Lavori Preparatori. 1863-1869: b.77
 
Serie IV: Commissione Enfiteutica. Lavori preparatori. 1861-1874: b.83
 
Serie IX: Concessioni enfiteutiche. 1831-1882: b. 170
 
Serie X: Vendita dei beni pervenuti al demanio. 1867-1893: b.211

 


Archivio di Stato di Palermo 
 

fondo

n. di corda

argomento

anni

bb. voll. regg.

Tribunal Real Patrimon.

905-906

Reveli

1616-1651

4

Deputazione del R.

1047;1379;2194-95

Reveli

1683-81;1714;1748

4

Deputazione del R.

442;1674

Riveli dei possessori di terre

1811; 1815

2



Archivi Ecclesiastici

Archivio Storico della Diocesi di Catania

fondo

n. di corda

argomento

anni

bb. voll. regg.

Diocesi: miscellanea

10/1

Scuole

1842-1846

fasc.1

Episcopati (1867-1930)

13/20

Opere pie

1874-1885

fasc.1

Legati

11/2

Chiesa del Salvatore

1655-1784

fasc.1

Matrimoni

10/7

Documenti per la celebrazione dei matrimoni

1747-1921

fasc.1

Miscellanea paesi diocesi

61-62

Chiese, clero, amministrazione, vertenze,inventari, riveli

1582-1879

2

 

 

Il risorgimento italiano a Camporotondo Etneo


Giuseppe Garibaldi passò per Camporotondo Etneo nell'agosto del 1860, dopo essere sbarcato a Marsala l'11 maggio dello stesso anno.

Andava a Belpasso proveniente dalla cittadina di Misterbianco.

Con lui anche Nino Bixio che pochi giorni dopo sedò ( nel sangue)

la rivolta dei braccianti di Bronte.

A Camporotondo Etneo non ci furono sommosse o resistenze.

In ogni caso la cavalcata dell'eroe dei due mondi restò viva per molto tempo nella memoria degli abitanti del paese che avevano assistito al suo passaggio, con truppe e armamenti, lungo la strada di Minzagni.

 

 

Di seguito è presentata una tabella relativa ai Sindaci che si sono succeduti a Camporotondo Etneo.

     

cognome

       

nome

   

professione

 

inizio

 

fine

       

anni

               

REGNO DELLE DUE SICILIE

             

Dott.

PELLEGRINO

     

GIUSEPPE

 

Notaio

1816

1829

     

13

Dott.

D'URSO

     

GIUSEPPE

 

Notaio

1829

1831

     

2

Sig.

RAPISARDA

     

GIOVANNI

 

Possidente

1831

1833

     

2

Sig.

DISTEFANO

     

GIOVANNI

 

Possidente

1833

1838

     

5

Sig.

DISTEFANO

     

PIETRO

 

Possidente

1838

1843

     

7

Dott.

STRAMONDO

     

GIUSEPPE

 

Notaio

1843

1846

     

3

Dott.

D'URSO

     

ANGELO

 

Notaio

1846

1850

     

4

Sig.

DISTEFANO

     

ANGELO

 

Possidente

1850

1851

     

2

Sig.

BRUNO

     

SALVATORE

 

Possidente

1851

1854

     

4

Sig.

DISTEFANO

     

PIETRO

 

Possidente

1854

1856

     

7

10°

Sig.

DISTEFANO

     

ARCANGELO

 

Possidente

1856

1859

     

3

Sig.

BRUNO

     

SALVATORE

 

Possidente

1859

1860

     

4

               

REGNO D'ITALIA

             

11°

Sig.

BRUNO

     

GIUSEPPE

 

Possidente

1860

1860

     

-

12°

Sig.

BELLIA

     

FILIPPO

 

Possidente

1860

1862

     

2

13°

Sig.

RAPISARDA

     

SALVATORE

 

Possidente

1862

1869

     

7

14°

Ing.

DISTEFANO

     

VITO

 

Ingegnere

1869

1874

     

14

15°

Sig.

RAPISARDA

     

GIUSEPPE

 

Possidente

1874

1875

     

2

16°

Dott.

BELLIA

     

SANTO

 

Medico

1875

1882

     

7

14°

Ing.

DISTEFANO

     

VITO

 

Ingegnere

1882

1889

     

14

17°

Dott.

BELLIA

     

GAETANO

 

Farmacista

1889

1892

     

3

14°

Ing.

DISTEFANO

     

VITO

 

Ingegnere

1892

1895

     

14

18°

Sig.

AIELLO

     

ANTONIO

 

Possidente

1895

1900

     

7

19°

Sig.

GUZZETTA

     

GIUSEPPE

 

Possidente

1900

1903

     

3

18°

Sig.

AIELLO

     

ANTONIO

 

Possidente

1903

1905

     

7

20°

Sig.

DISTEFANO

     

GIUSEPPE

 

Possidente

1905

1907

     

2

21°

Prof.

RAPISARDA

     

NATALE

 

Insegnante

1907

1911

     

4

22°

Sig.

RAPISARDA

     

ANTONIO

 

Possidente

1911

1913

     

2

23°

Sig.

BRUNO

     

GIUSEPPE

 

Possidente

1913

1919

     

6

24°

Sig.

SORBELLO

     

GAETANO

 

Esattore

1919

1920

     

1

25°

Dott.

BELLIA

     

GIUSEPPE

 

Agronomo

1920

1928

     

8

26°

Sig.

NICOTRA

     

SALVATORE

 

Possidente

1928

1937

     

14

27°

Sig.

COMES DISTEFANO

GIUSEPPE

 

Possidente

1937

1940

     

3

26°

Sig.

NICOTRA

     

SALVATORE

 

Possidente

1940

1946

     

14

               

REPUBBLICA ITALIANA

             

28°

Dott.

TRIPI

     

PASQUALE

 

Generale

1946

1947

     

2

29°

Sig.

CONSOLI

     

ANTONINO

 

Possidente

1947

1952

     

5

30°

Cav.

NICOTRA

     

GUALTIERO

 

Imprenditore

1952

1955

     

3

31°

Prof.

SANFILIPPO

     

SALVATORE

 

Insegnante

1955

1965

     

10

32°

Geom.

CONSOLI

     

GIOVANNI

 

Imprenditore

1965

1969

     

4

33°

Prof.

BELLIA

     

FRANCESCO

 

Insegnante

18/01/1969

10/02/1994

     

25

34°

Dott.

LEONARDO

     

PIPITONE

 

Comm. Straord.

10/02/1994

14/06/1994

     

-

35°

Dott.

DISTEFANO

     

CARMELO

 

Commercialista

14/06/1994

27/05/2003

     

9

36°

Dott.

RAPISARDA

     

ANTONINO

 

Med. Ginecologo

27/05/2003

11/06/2013

     

10

37°

Dott.

 

PRIVITERA

       

FILIPPO

   

Imprenditore

 

11/06/2013

 

29/05/2023

     

10

38°

Dott.

RAPISARDA

     

FILIPPO ANDREA SALVATORE

 

Med. Ginecologo

29/05/2023

IN CARICA

     

 

I dieci cognomi maggiormente diffusi sono:

161.73

Bruno

87.61

Guzzetta

80.87

Sanfilippo

80.86

Rapisarda

74.13

Bellia

67.38

Di Mauro

67.38

Squillaci

47.17

Distefano

40.43

Palmieri

40.43

Santonocito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MODULISTICA

 

 

UFFICI